Quanto versare di caparra alla firma della proposta e al compromesso

Hai trovato la casa tua dei tuoi sogni, finalmente!

Adesso è il momento di fare la tua proposta e di iniziare la trattativa con il venditore.

In questa fase una delle domande più frequenti riguarda la somma di denaro da versare al momento della proposta e successivamente al compromesso.

Se anche tu hai iniziato a raccogliere informazioni per l’acquisto della tua prossima casa, o ti trovi già in questa situazione e ti stai chiedendo:

“Quanto devo versare di caparra alla firma della proposta e quanto ancora al compromesso?”

Allora continua a leggere questo articolo perché troverai le risposte a tutte le tue domande.

Proposta o compromesso? Inizia da qui

Quando parliamo di proposta di acquisto e di compromesso facciamo riferimento a due situazioni completodiverse l’una dall’altra.

Vediamole meglio.

La proposta serve ad aprire il tavolo di trattativa e per cercare di capire se l’acquirente riuscirà ad aggiudicarsi l’acquisto della casa che ha scelto.

Il compromesso invece è quella fase in cui la trattativa è già stata definita e si va a blindare ulteriormente l’accordo preso tra le parti con il versamento di una somma di denaro.

Partiamo dalla prima fase, quella in cui si formula la proposta di acquisto: in questo caso, l’assegno che viene rilasciato contestualmente alla firma della proposta, è un assegno a garanzia:

garantisce al venditore che riceve la proposta che le intenzioni sono serie perché c’è un impegno serio economico da parte di chi firma la proposta.

Cosa succede con quell’assegno?

Nel momento in cui la proposta di acquisto viene accettata dal venditore e il proponente viene messo a conoscenza della avvenuta accettazione, l’assegno a garanzia diventa una caparra confirmatoria.

Cos’è una caparra confirmatoria

La caparra confirmatoria è quella somma di denaro attraverso la quale acquirente e venditore possono essere risarciti nel caso di inadempimento di una delle due parti, detto in altre parole: se il venditore o l’acquirente cambiano idea, la caparra confirmatoria è la somma di denaro che risarcisce la parte che subisce l’ingiustizia.

In questo modo:

– se il futuro acquirente cambia idea dopo aver fatto la proposta e non vuole più comprare la casa perde quella somma di denaro.

– se il venditore cambia idea e non vuole più vendere la casa a quella persona deve restituire a chi ha formulato la proposta di acquisto il doppio della caparra.

Come vedi è uno strumento davvero molto importante perché tutela entrambe le parti, ma deve essere utilizzato nella maniera giusta.

Infatti uno degli aspetti da prendere in considerazione in questo caso è l’importo dell’assegno della caparra alla firma della proposta.

Questo è estremamente importante perché più sarà alto l’importo e più difficile sarà per il venditore liberarsi dall’impegno contrattuale preso.

Facciamo un esempio.

Hai deciso di fare la proposta per una casa a 300.000 euro e il tuo venditore accetta. Lasci come assegno da abbinare alla proposta 1.000 euro, che diventa la tua caparra confirmatoria.

Se dopo due settimane dovesse arrivare qualcuno che offre 305.000 euro, il venditore potrebbe liberarsi senza nessun tipo di problema dall’impegno perso con te.

Anche se restituisce il doppio della caparra, e quindi 2.000 euro, con la nuova proposta ricevuta lui ne guadagna comunque 3.000 in più.

Anche il compromesso segue più o meno lo stesso filo logico, ma vediamo qual è la somma giusta da lasciare in questa situazione.

Quanto lasciare al compromesso

Una volta fatta la proposta si mette per iscritto anche quanto verrà rilasciato il giorno del compromesso ad integrazione del versamento di denaro.

La regola di quanti soldi lasciare al compromesso segue la stessa dinamica.

Se stai per comprare casa il consiglio è quello di lasciare al compromesso una somma di denaro adeguata che soddisfi anche il venditore e che lo metta nelle condizioni di non cercare nuovi compratori che possano presentare una proposta per l’acquisto più alta di quella che hai fatto tu.

Tuttavia questa è una fase molto delicata.

Bisogna fare molta attenzione a quello che viene scritto all’interno del compromesso e al modo in cui vengono fatte versare le somme di denaro del compromesso ad integrazione della caparra rilasciata con la proposta.

In questo caso ci sono due situazioni:

  1. se le somme di denaro rilasciate al compromesso sono un ulteriore integrazione della caparra confirmatoria seguono la stessa regola che abbiamo visto prima (se rinuncia l’acquirente perde la somma versata, se cambia idea il venditore invece restituisce il doppio);
  2. se le somme versate vengono fatte figurare come acconto prezzo, allora le parti si possono liberare dall’impegno contrattuale semplicemente restituendo il denaro incassato.

Questa seconda opzione è un modo diverso per blindare l’impegno contrattuale che noi in Domoria non consigliamo, perché preferiamo registrare tutti i pagamenti come caparre confirmatorie.

In ogni caso, anche se hai deciso di cercare la tua nuova casa senza un’agenzia immobiliare, è sempre meglio avere al tuo fianco almeno un avvocato o un commercialista che ti possa consigliare come identificare le somme di denaro che vai a versare.

In questo modo avrai una maggiore tutela e potrai evitare spiacevoli equivoci che ti portano via tempo, denaro e l’illusione di essere ad un passo dalla tua prossima casa.

Non affrontare una trattativa da solo: ecco come Domoria può aiutarti

Se stai valutando l’acquisto della tua prossima casa il nostro consiglio è quello di blindare il tuo accordo con il venditore lasciando più denaro possibile nella caparra confirmatoria.

Tuttavia non è sempre così semplice!

Se decidi di fare una trattativa da solo con un privato e non sai chi c’è dall’altra parte devi fare molta attenzione.

Prima di avanzare una proposta devi controllare almeno se la persona che vende non ha pignoramenti in corso e non c’è un ipoteca sull’immobile.

Una volta che sei sicuro che dall’altra parte la situazione è in regola ti consiglio di dare una somma di denaro proporzionata al valore dell’immobile che stai comprando per fare in modo che il venditore non possa avere voglia di rivendere quella casa a qualcun altro.

Queste sono tutte le informazioni teoriche che devi assolutamente conoscere prima di versare la tua caparra, anche se la realtà potrebbe essere più difficile di quello che sembra.

Ma non preoccuparti, perché noi possiamo aiutarti grazie ad un servizio specificatamente studiato per salvaguardare chi vuole comprare casa con sicurezza e senza commettere errori: si tratta del intervento in trattativa.

L’intervento in trattativa è un servizio esclusivo che ti accompagna letteralmente al tavolo della trattativa per l’acquisto della tua prossima casa e ti aiuta a fare la proposta di acquisto al prezzo giusto di mercato evitandoti di incorrere in tutti i problemi che abbiamo appena visto in questo articolo.

Se vuoi richiedere l’aiuto di un consulente Domoria prima dell’acquisto della tua prossima casa, chiamaci al numero 011 79 10 969 o clicca qui: Domoria Contatti.

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